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Il mio approccio

La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (TCC) è una psicoterapia sviluppata negli anni ’60 da A.T. Beck e oggi adottata nella pratica clinica da buona parte degli psicoterapeuti in quanto vanta la maggiore conferma scientifica nel panorama nazionale ed internazionale.

È una terapia strutturata che si articola secondo una struttura ben definita, direttiva in quanto il terapeuta istruisce il cliente e lo aiuta ad assumere un comportamento attivo e collaborativo nel processo di cambiamento, di breve durata e orientata al presente.

Il lavoro terapeutico si svolge su un doppio binario. Da un lato, ove necessario, si lavora direttamente sui comportamenti problematici, portando il cliente a gestirli in maniera più efficace; dall'altro si lavora al fine di modificare i pensieri, le credenze distorte e le emozioni disfunzionali del cliente, producendo la riduzione e l’eliminazione del sintomo e apportando miglioramenti duraturi nel tempo.

La terapia Cognitivo-Comportamentale è una terapia adatta al trattamento individuale, di coppia e di gruppo, e funziona a prescindere dal livello culturale, la condizione sociale e l’orientamento sessuale. È validata empiricamente sia con adulti che con bambini e adolescenti.

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In che modo lavoreremo?

È prima di tutto necessario che il cliente comprenda che la terapia è un lavoro di squadra: insieme si deciderà su cosa lavorare e si individueranno gli obiettivi da raggiungere nel corso del lavoro terapeutico; il cliente deve imparare a prendere consapevolezza dell'importanza rivestita dalla sua partecipazione attiva nella promozione del cambiamento. 

Seppur il lavoro terapeutico è mirato alla soluzione di sintomi specifici e si basa, quindi, sull'elaborazione di quello che succede nella vita attuale della persona, l'attenzione al passato rappresenta una parte importante del processo terapeutico. Per cui, nella fase iniziale della terapia al cliente verrà chiesto di raccogliere la sua storia di vita, facendo un piccolo passo indietro fino all'infanzia, al fine di raccogliere il suo modo di pensare in relazione a se stesso, agli altri e al mondo circostante. Contemporaneamente, il terapeuta si dedicherà alla somministrazione di alcuni test per comprendere i tratti di personalità del cliente e il suo modo di fronteggiare le difficoltà della vita quotidiana. Dopodiché, una volta stabiliti gli obiettivi del percorso terapeutico, comincerà il lavoro vero e proprio caratterizzato da grande impegno e costanza, il quale consentirà di acquisire le abilità necessarie da sostituire a quelle disfunzionali possedute dal cliente; queste ultime verranno rafforzate attraverso gli "homework" che il cliente dovrà svolgere quotidianamente e che consentiranno di mettere in pratica quanto appreso nel corso della terapia.

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